Tema 3 Obiettivo 11 dello Sviluppo Sostenibile: rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili

L’ SDG 11 mira a rendere le città inclusive, sicure, resilienti e sostenibili

Secondo la Divisione Statistiche dell’ONU, oltre il 90 per cento dei casi di COVID-19 si stanno verificando nelle aree urbane, con il miliardo di abitanti delle baraccopoli densamente popolate del mondo che sono state colpite più duramente.

Anche prima del coronavirus, la rapida urbanizzazione ha fatto sì che 4 miliardi di persone – oltre la metà della popolazione mondiale – nelle città del mondo abbiano affrontato il peggioramento dell’inquinamento atmosferico, infrastrutture e servizi inadeguati, e l’espansione urbana non pianificata. Esempi riusciti di contenimento di COVID-19 dimostrano la notevole resilienza e adattabilità delle comunità urbane nell’adattarsi alle nuove norme.

Le città usciranno dalla pandemia, ma saranno preparate per una prossima crisi sulla base di quanto saranno in grado di promuovere uno sviluppo urbano inclusivo e sostenibile basato sui dati.

L’ SDG 11 mira a :

  • Acquisizione di alloggi adeguati, sicuri e convenienti.
  • Sistemi di trasporto accessibili e sostenibili per tutti.
  • Urbanizzazione inclusiva e sostenibile.
  • Salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo.
  • Riduzione del numero di persone colpite da catastrofi.
  • Eliminazione dell’impatto ambientale delle città.
  • Fornitura di accesso universale a spazi pubblici sicuri.

Le sfide più urgenti che le città devono fronteggiare oggi:

  • Disuguaglianza e livelli di consumo di energia urbana e inquinamento. Le città occupano solo il 3 % del suolo del pianeta Terra, ma rappresentano il 60-80 % del consumo energetico e il 75 % delle emissioni di carbonio.
  • Le città si presentano anche più vulnerabili ai cambi climatici e alle catastrofi naturali a motivo dell’alta concentrazione di persone e localizzazioni, pertanto puntare alla resilienza urbana diventa cruciale per scongiurare perdite umane, sociali ed economiche.
  • La diseguaglianza economica si è accresciuta nelle città dove la carenza di risorse e l’accesso ai servizi hanno un impatto sproporzionato sui gruppi e sulle comunità più emarginati, esponendoli spesso anche a maggiori rischi ambientali.
  • La disuguaglianza può portare a disordini e insicurezza, l’inquinamento deteriora la salute di tutti e colpisce la produttività dei lavoratori e quindi l’economia, e le catastrofi naturali hanno il potenziale di perturbare gli stili di vita di tutti.

L’obiettivo delle città del futuro dovrebbe essere quello di creare una varietà di habitat terrestri e acquatici indisturbati nell’ambiente urbano, collegati da corridoi per la migrazione degli animali e la distribuzione delle sementi.

Tetti verdi, parchi ordinari, giardini privati e facciate verdi potrebbero offrire spazio aggiuntivo per animali e piante

Investire in parchi e spazi verdi nelle aree urbane contribuirà a migliorare l’effetto isola di calore urbano e migliorare la qualità dell’aria negli spazi urbani.

Le politiche e i programmi che sostengono meglio le popolazioni sottoservite, migliorando i sistemi di pianificazione urbana partecipativa e il processo decisionale, si rivelano fondamentali.