Tema 4

Come è stato già detto nei moduli precedenti, i tetti verdi sono classificati a livello internazionale in due classi:

  • Intensivi – parchi e giardini, compresa l’agricoltura urbana.
  • Estensivi – tetti verdi naturali a bassa manutenzione.

Naturalmente, sono anche possibili alcune fattispecie ibride tra le due categorie.

Le caratteristiche principali dei tetti intensivi ed estensivi verranno riassunte più avanti.

I giardini intensivi

  • Necessitano di manutenzione frequente, così come accade per un parco o un giardino che devono essere curati regolarmente.
  • Il livello di manutenzione richiesta dal tetto verde intensivo dipende da ciò che vi si pianta.
  • Poiché questo tipo di tetti verdi intensivi ha necessità di un terreno più consistente, il peso sarà molto maggiore rispetto ad un tetto verde estensivo, richiedendo una struttura di sostegno molto più forte.
  • L'agricoltura urbana su tetti verdi viene considerata come intensiva, avendo bisogno di manutenzione regolare, terreno consistente e una certa quantità di irrigazione.

Giardini estensivi

  • I tetti verdi estensivi tendono ad avere un suolo più sottile rispetto ai tetti verdi intensivi. Richiedono quindi anche meno manutenzione.
  • Poiché sono leggeri, sono più facili e meno costosi da installare. In generale, non richiedono irrigazione, anche se in alcuni casi l’irrigazione può essere richiesta in fase di avvio.
  • Le stuoie di sedum hanno uno strato di base di poliestere, di iuta, o di polietilene poroso, a seconda del fornitore. Viene posato uno strato di suolo di 20 mm e su di esso vengono sparsi semi o talee di sedum.
  • I tetti verdi a base di substrato hanno generalmente 80 mm di substrato. Il substrato viene posto al di sopra di un foglio filtrante, di uno strato di drenaggio e sopra uno strato di protezione. Lo strato di vegetazione consiste di sedum e millefiori.

Tetti marroni per la biodiversità: inizialmente l’idea era il riuso di mattoni e cemento riciclati da impianti di riciclaggio locali. Successivamente, l’idea del tetto marrone si è sviluppata nel tetto verde progettato per la biodiversità. In atre parole i substrati del tetto hanno circa il 20% di materiale organico e solo specie native sono utilizzate per questo scopo. Per saperne di più.

Introduzione – come costruire un tetto verde in auto-progettazione:

  • Un tetto inutilizzato può essere un luogo ideale per coltivare frutta, verdura, fiori, alberi ed arbusti. Tuttavia, per poterlo diventare, saranno necessari degli esperti per installare una membrana impermeabile, un materiale adatto come barriera radicale e un supporto strutturale.
  • Optare per un giardino contenitore (o utilizzando il metodo del giardino rialzato) può essere più semplice e meno costoso. Proprio come i contenitori stessi, anche il terreno all’interno deve essere leggero. Invece di usare terra pesante da giardino, meglio sarebbe optare per una miscela senza suolo per vasi, che include ingredienti quali muschio della torba, vermiculite e perlite.
  • Le piante nel contenitore avranno bisogno di essere innaffiate di frequente, poichè non riescono a trattenere a lungo l’umidità a causa dell’evaporazione. Si dovrà quindi predisporre un sistema di irrigazione appropriato, automatico o manuale, da attivare almeno due volte al giorno.
  • Piante differenti hanno bisogni differenti: alcune richiedono pieno sole, mentre altre preferiscono ombra parziale. Con un giardino – contenitore, queste esigenze possono essere soddisfatte ruotando i vasi come necessario.

Alcune istruzioni ed esempi pratici su come creare un tetto verde: