Un caso ben documentato di come gli uccelli usano un tetto verde si trova nel Lancashire (Regno Unito): il tetto di erba sul Centro Visitatori presso la riserva Wildfowl and Wetland Trust a Martin Mere. Il germano reale si riproduce regolarmente su questo particolare tetto verde. Germani reali (Anas platyrhynchos), allodole (A Lauda arvensis) e vari fringuelli e tordi hanno tutti usato il tetto verde.
Un altro esempio è il tetto verde della Ford Motor Company’s River Rouge Assembly Plant a Dearborn, Michigan (USA), dove sono state trovate due specie che lo utilizzano: il ‘pigliamosche fianchi oliva’ (Contopus cooperi) e il ‘corriere americano’ (Charadrius vociferus).
Allo stesso modo, diverse specie di uccelli tra cui il falco (Falco sp.), abitualmente atterrano e persino nidificano sul tetto verde della fabbrica Ecover in Belgio.
Tetti verdi su larga scala sono stati implementati presso l’aeroporto internazionale O’Hare di Chicago (USA) e hanno attirato fauna avicola. La maggior parte degli uccelli che utilizzavano questi tetti verdi erano corrieri americani, storni europei (Sturnus vulgaris) e tortore luttuose (Zenaida macroura). Il corriere americano nidificava sul tetto verde, mentre le altre specie erano appollaiate od oziavano.
Su diversi tetti verdi in Svizzera sono state segnalate 25 specie di uccelli. Presso l’Augustenborg Botanical Roof Garden di Malmo (Svezia), il primo giardino botanico sul tetto al mondo, che si trova in cima al Green Roof Institute scandinavo, sono state monitorate fino a 26 specie di uccelli. Quindici di queste specie nidificano con successo sui tetti verdi.
Alcuni progetti di tetti verdi vengono sviluppati per creare habitat protettivi sui tetti per specie di uccelli di interesse. Il caso più emblematico è quello del ‘codirosso spazzacamino’ (Phoenicurus ochruros) che è una delle specie per le quali l’Inghilterra sta sviluppando un tetto verde appositamente progettato, denominato tetto ecologico, in grado di fornire habitat alle specie di uccelli in via di estinzione, in aree densamente edificate. Il ‘codirosso spazzacamino’ è raro nel Regno Unito. Ci sono solo tra le 50 e le 100 coppie riproduttrici che sono pienamente protette, sebbene il suo habitat, limitato a siti industriali e post-industriali in diverse città britanniche, non lo sia. Un Piano d’Azione per la Specie ha identificato i tetti verdi come la soluzione potenziale per sostituire l’habitat nelle località di riproduzione di questa specie. Tetti verdi sono stati progettati per imitare le condizioni presenti nei siti abbandonati favorendo il ‘codirosso spazzacamino’. I tetti verdi costruiti e progettati per privilegiare il ‘codirosso spazzacamino’ si stima siano 15.000 m2.
Il progetto di tetti verdi presso l’Ospedale Universitario di Basilea, Klinikum2 (Svizzera) è un’altra esperienza in cui si dimostra la possibilità di creare nuovi habitat per le specie migratorie e le specie che hanno subito la perdita del loro habitat. In uno studio condotto dall’Università di Scienze Applicate di Wädenswill (Svizzera) su una serie di cinque progetti di tetti verdi con copertura piana in diverse regioni della Svizzera, sono stati individuati habitat appropriati per le specie di uccelli in via di estinzione. Tre specie di uccelli della Svizzera che nidificano al suolo, l’allodola, la pavoncella e il ‘corriere piccolo’ (Charadrius dubius), sono stati danneggiati dallo sviluppo urbano, ma sono stati osservati sui tetti verdi. Anche se ciascuna di queste specie ha esigenze di habitat leggermente diverse in termini di approvvigionamento alimentare, nidificazione e riproduzione, entrambi questi habitat sono stati ricreati su tetti verdi.